Ciao Alessandro diciamo che dipende da molte cose. Nel senso l’accoppiamento tra soggetti con dna simili non fa altro che aumentare la probabilità che una determinata patologia si presenti, anche se potrebbero invece essere soggetti completamente sani. Il concetto è questo:
Se accoppio un soggetto con una malattia genetica con uno che non la ha il 25% dei soggetti sarà malato, il 50% portatore ed il 25% sano. Ma se tutti e due hanno la stessa parologia genetica al 100% si manifesterà sui figli. Quindi se i genitori sono sani, anche se fratelli, non corri rischi, ma se uno dei due ha una patologia genetica probabilmente l’avrà anche l’altro. Non so se mi sono spiegato.
È solo un problema di probabilità .
Molto allevamenti accoppiano soggetti consaguinei volontariamente se vogliono avere la certezza di avere un determinato carattere anche sui figli.
saluti,