Risposta domanda 12029

Buongiorno

per quanto riguarda i test sierologici  a mio avviso e anche da quanto emerge dalla letteratura recente, non ha molto senso eseguire il test in un soggetto giovane (aspetterei almeno l’anno di vita) e mi affiderei più a tecniche di PCR (la positività dei test sierologici lasciano infatti il tempo che trovano e soprattutto nelle zone endemiche non devono essere considerati ausili diagnostici per stadiare i pazienti). 

Per quanto riguarda la trasmissione transplacentare questa è possibile ma devono concomitantemente avvenire anche altri fattori. 

Le consiglio però di partire sempre dalla clinica del soggetto con una accurata visita seguita poi da esami di laboratorio di base ed eventualmente da approfondimenti diagnostici

Resto a sua disposizione 

saluti