Domanda del 18 Maggio 2015 nella categoria Gatto
Salve, i miei due gatti persiani hanno preso la tigna nel febbraio 2014, attaccandola anche a me. Da allora non sono più riuscita a farla andare via sia a loro che a me. Io faccio cure cicliche di itraconazolo e per un pò non mi vengono fuori nuove macchie, ma appena l’effetto passa mi riempio (7 o 8 macchie nel giro di un paio di giorni). Sono stata da 3 veterinari, tutti mi hanno ordinato itraconazolo per i gatti (itrafungol). Ho fatto cicli su cicli di itrafungol, provando prima ad alternare le settimane, poi senza interruzione (leggendo su diversi forum ho visto che molti hanno sconfitto la tigna con 5 settimane consecutive di trattamento). Risultati zero, solo una gran perdita di soldi considerando il peso dei gatti e il costo dell’itafungol. Inoltre al più grande ha provocato dissenteria a lungo andare e lì ho deciso di sospendere il trattamento (tra una cosa e l’altra andava avanti da circa 10 mesi). Poi ho provato con la grisovina, ma sempre perchè l’ho letto sui vari forum perchè nessuno dei 3 veterinari me ne ha parlato (i due che uso attualmente mi hanno addirittura detto che non serve a nulla). Non avendo consigli specifici su dosi e durata del trattamento, ho fatto una pastiglia al giorno per gatto per un mese di fila, associando a ciascuno 1 pastiglia di epato 750 plus (il maschio ha 3 anni e pesa 6,5 kg, la femmina 2 anni e pesa 3 kg). Mi sembravano molto migliorati (la femmina era tutta una crosta e dopo un mese di cura sembrava tornata perfetta). Purtroppo contrariamente a quanto speravo, non è servito a molto visto che lei è tornata a riempirsi di crosticine, lui ha perso un paio di chiazze di pelo, e io sembro a pois. Vorrei avere un consiglio…il dosaggio va bene o va aumentato? per quanto posso continuare la cura considerando che un mese non è stato sufficiente, con la tranquillità di non intossicare i mici o provocare loro ulteriori danni? Grazie molte
Risposta del 23 Maggio 2015
Sono un utente del sito non un veterinario perciò scusate se mi permetto di rispondere, ma ho avuto lo stesso caso. I miei gatti mi hanno attaccato la tinea, però combatterla è stato facile. Da esperienza personale ti consiglio di dare la griseofulvina, io ho fatto a loro una cura di 10 giorni con il farmaco Fulcin. Mentre su di me ho usato la crema Canesten, nel giro di un mese è passata a tutti.
Risposta del 21 Maggio 2015
Buonasera, la griseofulvina nel gatto non è molto efficace, molto meglio utilizzare l'itraconazolo. Credo che l'errore sia stato sospendere il trattamento nel senso che la terapia va protratta fino all'attentimento di due colture negative a distanza di circa un mese. Nel suo caso non sarebbe male abbinare al trattamento sistemico per bocca anche quello topico meglio se dopo tosatura e ovviamente tutti i soggetti presenti in casa devono essere sottoposti a terapia. La casa può esssre disinfettata sia utilizzando la candeggina diluita ma anche mediante prodotti antimicotici così come tutti gli oggetti venuti a contatto cojoni soggetti malati (ciotole, spazzole, trasportini ecc).
resto a sua disposizione e mi tenga aggiornata
Dr.ssa Francesca Beribè
Risposta del 20 Maggio 2015
Salve, sì mi riferisco alla griseofulvina. Itrafungol nei dosaggi indicati in base ai kg dei gatti (con la siringa in dotazione), ho provato sia come indicato e cioè per 3 settimane alternate a una settimana senza somministrazione, sia 5 settimane consecutive senza interruzioni ma niente da fare. La casa la pulisco con la candeggina, e a tutti i lavaggi in lavatrice aggiugno l'additivo disinfettante battericida e funghicida (amuchina o omino bianco). I gatti vivono sia in casa sia in giardino (che è su un'ampia terrazza e da lì non scappano perchè siamo al terzo piano, tra l'altro la femminaè cieca quindi è un posto dove sono sicura che da lì non corrono pericoli).
Grazie molte per la Sua attenzione
Risposta del 20 Maggio 2015
Buonasera, potrebbe dirmi meglio come ha utilizzato l itraconazolo e a che dosaggi? Per quante settimane?
Ha disinfettato la casa?
Si riferisce per caso alla griseofulvina?
attendi sue notizie
grazie
Dr.ssa Francesca Beribè