ROTTURA LEGAMENTO CROCIATO

Buongiorno,

la mia jack Russell di 7 anni due settimane fa ha iniziato a zoppicare. Sul momento lo ha fatto ad intermittenza e senza mai mostrare impossibilità ad appoggiare la zampa. Ho aspettato qualche giorno e quando ho visto che il problema non si risolveva l’ho portata dal veterinario il quale dopo aver eseguito il test del segno del cassetto ha detto che si trattava di rottura del legamento crociato. Ovviamente ha anche premesso che prima di qualsiasi intervento occorre una visita ortopedica e una ecografia ma che normalmente questo tipo di diagnosi sono difficilmente equivocabili. Mi ha prescritto una cura antinfiammatoria per una settimana e poi ho appuntamento giovedì per il controllo. Musa dalle prime due pastiglie ha smesso di zoppicare. Poi ha ripreso in questi ultimi due giorni di terapia soprattutto la sera quando siamo più lontani dalla somministrazione della pastiglia. Ho riflettuto a lungo se operare o meno, mi sono documentata sulle tipologie di intervento e sono giunta alla conclusione che forse per lei è meglio non operare ed impiegare una terapia conservativa. Sono giunta a questo perchè Musa ha 7 anni, non è sovrappeso e non conduce una vita particolarmente attiva. Non svolge attività sportive e non inizierà certo ora, ha un carattere esuberante e spesso è carica di energie. Il solo pensiero di doverla tenere forzatamente a riposo per 6 settimane dopo una eventuale operazione mi renderebbe la vita impossibile e sarebbe probabile che nelle ore in cui non posso controllarla lei vanifichi l’esito dell’operazione eseguendo movimenti non permessi. Premetto che so che probabilmente non operando il cane andrà incontro a zoppia perenne e artrosi prematura. Però anche le operazioni non sempre sono risolutive e definitive, ho letto che l’artrosi si svilupperebbe comunque anche operando e che spesso gli impianti di placche chiodi o fili per la ricostruzione del crociato portano a formazione di tumori ossei oltre a lesioni artrosiche. Chiedo un suo consiglio. La salute del mio cane e il suo benessere vengono prima di qualsiasi cosa. Ma non voglio operarla con il rischio di fare peggio che a non operarla. Grazie

Risposta del 26 Gennaio 2017

Allora puoi utilizzare farmaci naturali come adaptil o calmex che dovrebbero tenerla più tranquilla. L'allergia non interferisce con l'operazione tranquilla. Vedrai che sarai molto soddisfatta del risultato.

tienimi aggiornato,

saluti,

Risposta del 26 Gennaio 2017

Buongiorno, alla fine dopo visita dall'ortopedico abbiamo optato per una TPLO che sarà eseguita settimana prossima dopo aver sottoposto il cane ad esami del sangue. La mia domanda è per tenere il cane tranquillo senza imbottirla di ulteriori medicinali che magari possano interferire con le cure post operatorie, cosa posso somministrarle? Io ho pensato alla valeriana ma non so in che dosaggio (ilc ane pesa 5,5 kg) e se può essere idonea a tale scopo. In caso contrario cosa posso darle per tenerla tranquilla? Seconda richiesta, la cagnolina soffre di una dermatite non ancora risolta e di cui non è ancora chiara la causa (per il momento abbiamo escluso solo quella alimentare e da pulci). Questa cosa potrebbe interferire con l'intervento? Oppure posso farla operare comunque?


Risposta del 26 Gennaio 2017
Risposta del 18 Gennaio 2017

In realtà nella ricostruzione extracapsulare non ci sono così tanti accorgimenti da tenere, a differenza dell'intervento TPLO. Nel secondo si usa la placca e si crea una frattura che deve ripararsi, per questo motivo è molto più importante tenerlo a riposo. Mentre nell'extracapsulare non ci usano chiodi o placche ma solo un filo ed al massimo si può rompere quello ma danni non ne fai.


Risposta del 18 Gennaio 2017
Effettivamente, potrebbe succedere poi che si rompa l'altro, soprattutto camminando male con questo rotto. Ma pensando al discorso del post operatorio è frequente che il cane si procuri fratture se non si riesce a tenerlo a riposo? In entrambe le operazioni si impiegano placche o chiodi giusto? Se la opero e poi non ho modo di farla stare a riposo e controllarla (sto tutto il giorno fuori per lavoro) come posso sentirmi tranquilla di operarla. So anche io che 7 anni per un cane di piccola taglia non sono tanti. Ma sono fortemente combattuta proprio alla luce del decorso post operatorio che richiede riposo assoluto.
Risposta del 18 Gennaio 2017

Ciao Simona, io faccio questi interventi ormai settimanalmente, la rottura del crociato è molto frequente nel cane, lunedì ne abbiamo operati tre eseguendo una TPLO. Sono sicuramente più predisposti i cani di taglia medio/grande ma alcune volte, come nel tuo caso, possono colpire anche cani di piccola taglia. Anche il cane di mia suocera si è rotta il crociato e comunque l'ho operata ed è un cane di 12 kg, in quel caso ho optato per una ricostruzione extracapsulare. Solitamente nei cani di piccola taglia sotto i 15 kg potrebbe essere sufficiente la ricostruzione extracapsulare, ma anche la tplo funziona molto bene. E' vero che c'è la possibilità di sviluppare tumori con la placca, ma è veramente molto raro, a me ad esempio su 500 cani non ricordo sia mai successo. Vedi te, un jack russell a 7 anni sinceramente non è così vecchio da non valutare l'intervento e sopratutto se poi si rompe l'altro a 11 che facciamo? Forse meglio operare il primo, in modo che se si rompe anche l'altro più avanti uno almeno è "sano". E' vero che l'artrosi va sempre avanti, ma in maniera diversa e spesso in modo asintomatico. Pensaci bene insomma.

Saluti,