Oggi parleremo dell’HNPK o paracheratosi nasale ereditaria del labrador, vedremo cosa è, da cosa è causata e come aiutare i nostri animali a convivere con il suddetto problema. E’ una patologia genetica che colpisce il labrador e che causa la modificazione della normale cheratosi del tartufo e alcune volte anche dei cuscinetti plantari.
Essendo un problema congenito non è disponibile una cura, ma possiamo cercare di alleviare il problema utilizzando dei prodotti appositi che vedremo alla fine del nostro articolo.
HNPK – PARACHERATOSI NASALE LABRADOR: COSA E’?
E’ una patologia genetica a carattere autosomico recessivo, dovuta quindi ad un gene difettoso presente su un autosoma, questo vuol dire che può manifestarsi solo quando il genotipo è omozigote (uguale). E’ un disturbo ereditario della corneogenesi (formazione del tessuto corneo con cui è costituito il tartufo ed i cuscinetti plantari).
La paracheratosi nasale del labrador causa secchezza del tartufo, ispessimento, croste e formazione di scaglie di tessuto corneo. Con il passare del tempo può anche perdere la colorazione classica, passando da uno colore scuro ad uno chiaro. Il primo episodio si manifesta nei cani di razza labrador con età compresa tra i 6 ed i 12 mesi di età.
Oltre al tartufo può colpire anche i cuscinetti plantari con formazione di bolle e lesioni anche a livello perioculare(intorni agli occhi) e sulle orecchie nelle forme più gravi.
Anche se la comparsa del sintomo, l’età e la razza ci fanno subito pensare a questo problema, dovrebbero essere escluse prima tutte le altre malattie che possono coinvolgere il naso. E’ possibile eseguire un test genetico per l‘HNPK o paracheratosi nasale, per vedere se l’animale è sano, portatore o malato. Prima di una cucciolata potrebbe essere importante valutare il problema nei genitori che pensiamo di accoppiare, in modo da evitare la trasmissione di tale patologia ai cuccioli.
HNPK – PARACHERATOSI NASALE LABRADOR: COSA FARE?
Essendo l’HNPK una malattia genetica non c’è molto che possiamo fare per aiutare il nostro cane, cercheremo solo di alleviare la sua sintomatologia applicando sulle zone colpite olio di vaselina e glicole propilenico utilizzati per mantenere umido il tartufo del cane e prevenire così eventuali escoriazioni o ferite che possono far percepire dolore al cane. Mantenendo il naso umido e privo di ferite si vanno a prevenire anche eventuali infezioni.
Alcuni soggetti trovano giovamento in un cambio di alimentazione che comprenda il pesce, infatti all’interno di questo si trova una notevole quantità di omega 3. Naturalmente questo alimento deve essere di assoluta qualità, altrimenti è possibile utilizzare direttamente olio di salmone, sardina, merluzzo oppure olio di semi di lino, in aggiunta alla normale razione giornaliera.
HNPK – PARACHERATOSI NASALE LABRADOR: I CONSIGLI DEL VETERINARIO
- Escludere altre patologie che possono coinvolgere il tartufo o i cuscinetti plantari;
- Eseguire un test genetico per confermare la patologia;
- Utilizzare sostanze che mantengono umido il tartufo, come olio si vaselina o glicole propilenico.
- Evitare di far accoppiare soggetti malati o portatori.
- Apportare una maggiore quantità di omega 3 con la dieta.
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui SOCIAL NETWORK e metti MI PIACE sulla nostra PAGINA FACEBOOK, oppure ISCRIVITI al nostro sito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dal mondo animale e per fare le domande gratuitamente ai nostri VETERINARI.