I proprietari di animali sono nevrotici e apprensivi rispetto a chi non possiede un pet, questa sconcertante affermazione è il risultato di una scrupolosa ricerca condotta dagli studiosi dell’University of California.
La ricerca si è basata sull’analisi di un campione rappresentativo di mille persone proprietare di un animale, le quali sono state divise in categorie: gli amanti dei cani, gli amanti dei gatti, i sostenitori di entrambe le specie e gli indifferenti. Sono stati compilanti dei questionari specifici e successivamente sono stati tracciati i profili comportamentali degli intervistati, il tutto è stato pubblicato su Journal Of Applied Animal Welfare Science. È emerso come gli amanti dei quadrupedi assomiglino molto alle cosiddette ?mamme elicottero?, quei genitori che che ronzano costantemente sulla vita dei figli pattugliando ogni minima azione, impedendo loro di compiere da soli i passi fondamentali per la crescita. In altre parole, si tratti di cane, gatto o figli, gli umani sarebbero troppo ansiosi e iperapprensivi, fino a sfiorare il labile confine con la nevrosi.
Se questa conclusione potrebbe allertare gli amanti degli animali, i ricercatori spezzano una lancia nei confronti dell’iperapprensività e dell’ansia:
“Il fatto che livelli più alti di nevrotismo siano associati con l?affettività e l?ansia, suggerisce che le persone che hanno ottenuto alti punteggi in questo ambito possano manifestare alti livelli di dipendenza dai loro animali. Un fatto che potrebbe essere positivo per gli esemplari domestici“.
Per quanto l’apprensione possa sfociare nella nevrosi e nell’ansia, la motivazione che la scaturisce è positiva: affetto e attaccamento per il proprio cane o gatto, che equivale ad una spiccata attenzione per il benessere animale. Nello specifico i proprietari di felini si contraddistinguano per creatività, spirito avventuroso ed in negativo per l?ansia, seguiti dagli amici dei cani più estroversi, fedeli ma poco inclini al rischio.
Via | greenstyle