Alla Cosmopharma, fiera della farmacologia svoltasi a Bologna nei giorni scorsi, è stata presentata una novità che, probabilmente, farà parlare di se.
Si tratta di Pharmavegana, un’iniziativa che consiste nel creare farmacie appositamente dedicate ai vegani e ai vegetariani. In esse tutte le persone che non desiderano consumare prodotti derivati dagli animali, potranno trovare dei professionisti formati in grado di consigliar loro i prodotti più adatti alle loro esigenze.
Le nuove farmacie saranno identificabili grazie ad un bollino che dovrà obbligatoriamente essere presente e rappresentano una vera rivoluzione per i quasi 5 milioni di vegetariani e vegani presenti nel nostro paese, ma non è tutto oro quel che luccica. La Lav, infatti, ha sollevato numerose polemiche incentrate in particolare sulla sperimentazione animale, una realtà nelle industrie farmaceutiche che però sono anche alla base della Pharmavegana.
Industrie che vengono incontro alle convinzioni di vegetariani e vegani proponendo loro prodotti testati sugli animali? Ipocrita trovata pubblicitaria o attenzione dunque?
Non è facile capirlo. Di certo la polemica sulla vivisezione e i test sugli animali è un tasto dolente che getta un’ombra su tutta la vicenda ma forse demonizzare un’iniziativa che renderà più semplice la vita a molte persone non è la cosa migliore. La cosa migliore, come sempre, è che ognuno di noi sviluppi una propria opinione in merito alla vicenda, non sull’onda dell’emozione ma considerando i fatti nella loro globalità. Solo in questo modo potremo scegliere, davvero, cosa è meglio per noi.
Via | veggoanchio.corriere.it