Il taglio della coda in Europa è severamente vietato, fanno eccezione i casi in cui un medico veterinario consideri l’intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un determinato animale.
In qualunque caso l’unica persona a cui è lecito effettuare una valutazione e conseguenzialmente procedere o meno alla caudotomia deve essere sempre un medico veterinario. In Inghilterra, precisamente nella cittadina di Uckfield, un ragazzo di ventiquattro anni, Walter Doe, ha pensato che fosse normale mutilare la coda del suo cucciolo di Jack Russel per mere ragioni estetiche. Il risultato della sua furbata è stato un biglietto di andata per il carcere: Walter Doe è stato condannato a tre mesi di reclusione e al divieto di adottare un cane per ben dieci anni.La denuncia nei suoi confronti è partita dalla RSPCA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals), i cui volontari hanno rinvenuto il cucciolo in preda a dolori lancinanti. Gli operatori della società, intervistati dopo il verdetto del giudice, hanno dichiato:
«La condanna al carcere riflette quanto seriamente il giudice abbia considerato il dolore inflitto al cucciolo. Non abbiamo prove di quanto abbia utilizzato per tagliare la coda, ma se ha usato un coltello o un paio di forbici, il cucciolo ha di certo provato un grande dolore. Oltre alla pena sofferta, tagliarle la coda è un gesto completamente inutile e priva l?animale di uno dei suoi migliori strumenti di espressione e di equilibrio»
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