A Phoenix, capitale dell’Arizona (USA) si è consumata una vera tragedia che ha spaccato il paese e sconvolto l’opinione pubblica.
Kevin Vicente, un bambino di appena quattro anni è stato aggredito dal cane del vicino di casa, il quale ha morso il piccolo alla faccia procurandogli delle ferite gravissime tra cui una sugli occhi e un’altra dalla fronte alla mascella.
La tragedia si è consumata durante un pomeriggio come molti altri, Kevin giocava nel giardino di casa sua sotto la supervisione (negligente) della babysitter, quando è sgattaloiato nella proprietà del vicino dove Mickey, un pit bull di cinque anni stava sgranocchiando un osso. Il bambino si è avvicinato al cane e ha provato a sottrargli dalla bocca l’osso, così Mickey ha reagito attaccando Kevin in volto.
I membri della famiglia Vicente sono accorsi nel giardino del vicino quando il piccolo aveva già perso moltissimo sangue, l’hanno portato di corsa all’ospedale dove i medici hanno constatato allibiti la gravità delle ferite di Kevin: la vita del bambino è stata salvata, ma egli dovrà subire molti interventi di chirurgia plastica e nonostante questo non tornerà più ad essere come prima.
Melissa Gable, membro della Maricopa County Animal Care & Control ha lanciato un monito alle famiglie americane:
Assicuratevi che i vostri bambini siano consapevoli del fatto che non possono prendere dalla bocca di un cane il suo giocattolo o il suo osso, non possono tirargli la coda o le orecchie, provate ad educare i vostri figli.
Il povero Kevin stava solo giocando, come qualsiasi bambino della sua età è normale che faccia, ma anche Mickey che è un cane da guardia ha fatto quello che un qualsiasi altro cane farebbe: difendere il suo territorio e il suo cibo. Chi è il vero colpevole di questa triste vicenda? Il proprietario di un cane aggressivo, la babysitter che ha permesso al suo protetto di andare nel giardino della casa accanto dove c’era un cane libero o quest’ultimo che ha difeso la sua proprietà?
Il proprietario del cane subito dopo l’incidente ha ceduto Mickey alle forze dell’ordine, il giudice della Corte di Phoenix ha stabilito che il cane non venga abbattuto, ma sia condannato a vivere per sempre in canile senza la possibilità che qualcuno lo adotti.
Via | myfoxphoenix