A Umbertide (PG) presso la pineta comunale si è svolta un’esercitazione di cani addestrati nell’individuazione di esche avvelenate con la partecipazione di molti rappresentanti delle Forze dell?Ordine, di Associazioni Ambientaliste e Animaliste.
Il progetto si chiama Life Antidoto ed è stato ideato da Italia e Spagna per contrastare l’avvelenamento degli animali dei nostri boschi, si basa su due Nuclei Cinofili Antiveleno: uno attivo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Italia) e l’altro nella Regione Andalusia e nella Regione Aragona (Spagna). Come spiega l’addestratrice cinofila Alessandra Mango:
L?utilizzo di bocconi avvelenati risale alla volontà di eliminare animali ritenuti fastidiosi o concorrenziali con l?attività venatoria e l?agricoltura o per ritorsioni o rivalità tra cacciatori, quindi si ricorre all?uso illegale dei bocconi avvelenati che provocano la morte, diretta o indiretta, di migliaia di animali selvatici.
Il Border Collie impiegato nella dimostrazione tenuta ad Umbertide si chiama Datcha, la quale è stata in grado di fiutare l’esca velenosa posta dall’altro capo della pineta, spinta dalla voglia di essere premiata… col suo giocattolo preferito! Si tratta di un manicotto di corda che viene usato come premio dagli addestratori fin da quando il cane è cucciolo, anche negli allenamenti al chiuso.
Grazie alla cooperazione tra uomo e cane sarà possibile difendere gli animali selvatici che annualmente sono esposti al rischio avvelenamento.
Via | petsblog