Un anno fa l’India aveva già abolito i test su animali nella ricerca o per fini didattici. L’articolo 51 della Costituzione della Repubblica dell’India, patria della non-violenza, recita che:
E’ dovere fondamentale di tutti i cittadini dell’India (…) avere compassione per tutte le creature viventi
ed è basandosi su questo che nel luglio del 2012 esperimenti e test su animali in laboratori, scuole di medicina, università, scuole superiori e inferiori ed ospedali erano stati aboliti e sostituiti con dvd, animazioni, simulazioni al computer e manichini, con pene severe per i trasgressori.
Comprendere nel divieto anche le industrie cosmetiche è stato più difficile, ma grazie alle pressioni di PETA – India, Human Society, PFA e molte altre organizzazioni locali, oltre che di catene di distribuzione e marchi come Lush e The Body Shop, il Ministero della Salute tramite il Boureau of Indian Standards ha deciso di vietarli perché superati e non più necessari.
La nuova normativa, decisa lo scorso venerdì dalla Central Drug Standards Control Organisation, vieta da subito la commercializzazione di prodotti per la bellezza e la cura del corpo che siano stati testati sugli animali, a cui si aggiunge il bando di anche singoli ingredienti provenienti dal testing animale. L?India diventa così il più grande paese asiatico cruelty-free in fatto di cosmesi.
Chaitanya Koduri, consigliere indiano di PETA e membro del Cosmetics Sectional Committee locale spiega:
il divieto si allinea agli standard internazionali e aumenterà le vie di commercio per la nostra nazione. PETA in India cercherà di lavorare con il governo per il prossimo passo: il divieto dei testi sui prodotti per la pulizia della casa.
Da oggi tutti i produttori di cosmetici che vorranno distribuire i loro prodotti in India saranno obbligati a condurre sperimentazioni alternative, pena il ritiro forzoso dagli scaffali e altre conseguenze legali.
Baijayant ?Jay? Panda, membro del Parlamento, commenta così:
Questo è un grande giorno per l?India e per le centinaia di animali che non soffriranno più, ma ancora tanto lavoro deve essere fatto. Il nostro governo deve fare un passo avanti anche vietando l?importazione di cosmetici testati sugli animali e prodotti all?estero ma venduti in India.
La decisione indiana arriva sulla scia dei divieti dell’Unione Europea sulla sperimentazione di prodotti cosmetici e di loro ingredienti sugli animali, indipendentemente da dove sono stati condotti i test, e di Israele, che ha anche vietato la sperimentazione animale di prodotti per la casa, come detergenti e detersivi, e dei loro ingredienti, così come l’importazioni di tali prodotti, se testati su animali.
Tutti passi avanti verso un’etica più sostenibile ed un consumo più consapevole.
Via | ecoblog.it