Ben 4.161 specie di serpenti e lucertole, appartenenti all’ordine degli squamati, sono stati catalogati dai ricercatori della facoltà di Biologia della George Washington University in base al DNA presente nei genotipi, al fine di creare una sotra di albero genealogico che renda possibile classificare in maniera ordinata la relazione presente tra questi animali.
Gli squamati si distinguono dagli altri tipi di rettili a causa della loro pelle, coperta, appunto, da squame cornee. L’ordine degli squamati è ulteriormente diviso in 3 sottordini: Serpentes, Lacertilia, Amphisbaenia.
Per quanto riguarda i serpenti una delle loro caratteristiche peculiari è la notevole apertura della bocca, garantita dalla mascella mobile, oltre che dalla mandibola. Presentano solo l’orecchio interno e gli occhi non sono coperti da palpebre bensì da una struttura trasparente detta occhiale.
I sauri (Lucertilia) differiscono dai serpenti per la presenza di un cinto pettorale completo e del timpano. Possiedono, inoltre, pori femorali e i pori precloacali, più sviluppati nei maschi, con funzione di ghiandole deputate alla produzione di feromoni.
Le amphisbaeniae hanno aspetto vermiforme e sono adattate alla vita sotterranea, non sono dotate di arti, eccezion fatta per i Bipedidae del Centro America, dotati di due arti anteriori ben sviluppati.
Gli squamati popolano le zone calde e temperate del Globo mentre non sono presenti in quelle a clima più rigido.
Il lavoro che ha permesso la realizzazione dell’abero genealogico è durato 5 anni ed i risultati sono stati pubblicati sulla rivista BMC Evolutionary Biology. Ovviamente, nessuno dei progetti riguardanti questa tipologia di animali può essere considerato totalmente esauriente, moltissime, infatti, sono le specie che vengono di volta in volta descritte e possiamo solo immaginare quanto ancora ci sia di ignoto da scoprire.
Via | anmvioggi.it