Save the Dogs, onlus tutta italiana diretta da Sara Turetta, ha raggiungo un importante traguardo in Romania. Da anni l’associazione lavorava su un ambizioso progetto per arginare il fenomeno del randagismo canino, ora questa proposta è diventata realtà. Infatti nei prossimi mesi sarà introdotto un sistema di anagrafe canina con l’impianto di un microchip.
Sara Turetta ha affermato:
Negli ultimi anni le associazioni di tutela animale che operano nelle zone a forte tasso di randagismo hanno riflettuto molto sul ruolo svolto dai cani padronali nell?incremento del triste fenomeno. E sono arrivate alla conclusione che sono proprio questi ultimi a produrre le cucciolate che vanno ad ingrossare le fila degli animali di strada. Sono tante le famiglie rumene contadine che tengono il cane nel cortile di casa di giorno ma che lo lasciano girovagare di notte, libero di accoppiarsi. Poi ci sono le cagne femmine, anche quelle perpetuamente tenute alla catena, che, quando vanno in calore, sono oggetto delle visite di cani maschi vaganti, randagi o padronali che siano. Quando partoriscono la cucciolata, quest? ultima viene buttata in strada o nell?immondizia
Per questo motivo insieme al comune di Cernavoda e con quello di Medgidia è stato stilato un regolamento che impone ai padroni di registrare il proprio cane impiantando su di esso un microchip (come avviene anche oggi per l’Italia) e di effettuare la sterilizzazione dell’animale in modo gratuite presso le cliniche delle due città.
Non essendoci nessuna legge in Romania che obbliga i cittadini a questo atteggiamento, è stato stabilito che chiunque rifiuti questo servizio gratuito andrà incontro al pagamento di una tassa, pari ad 80?.
Davvero un importante passo avanti nella gestione del randagismo in Romania.
Via | corriere.it