Sembra la trama di un film, eppure accade a York, in Inghilterra: Cheryl Alexander, affetta da distrofia simpatica riflessa, si occupa della figlioletta di 4 mesi anche grazie ad Orca, un cane guida di razza golden retriever.
Dal 2003, anno in cui è entrato a far parte della famiglia, Orca aiuta Cheryl in tutte le azioni quotidiane: riempire e svuotare la lavastoviglie, avviare il videoregistratore, aprire porte e credenze, sciogliere i nodi dei lacci, togliere calzini, capelli, sciarpe, scarpe e giacche. Se Cheryl ha bisogno di qualcosa, non ha che da chiedere: Orca conosce il nome di 20 oggetti, tra cui il telefono e i libri. In questo modo Cheryl, a cui la malattia causa grandi difficoltà motorie, può condurre una vita quasi normale, anche adesso che è arrivata la piccola Lily: Orca, infatti, è in grado di cambiarle i pannolini.
Cheryl racconta:
Io lo chiamo ‘piccolo aiutante della mamma’. È un cane meraviglioso, Lily lo ama. Ora diciamo che ha tre genitori! Una volta ho fatto cadere una banconota da 10 sterline sul pavimento in banca. Un uomo ha cercato di prenderlo per me, ma Orca ha messo una zampa su di esso e si è rifiutato di muoversi fino a quando l’uomo non ha fatto marcia indietro.
Ma Orca non è solo un valido aiutante: a lui Cheryl deve la vita. A pochi mesi dall’arrivo del cane in casa Alexander, Cheryl cadde dalla carrozzina elettrica mentre si trovava su un sentiero di campagna e finì in un canale di scolo con la faccia rivolta verso il basso. Poco dopo iniziò a piovere: se il canale si fosse riempito d’acqua, Cheryl, che si trovava in uno stato di incoscienza, sarebbe morta. Orca cercò subito aiuto, ma l’uomo che per primo lo vide credeva si trattasse di un randagio, così tentò di portarlo in canile. Inaspettatamente Orca, anziché seguire l’uomo come viene insegnato ai cani guida, si divincolò ed andò a cercare aiuto. Dopo circa due ore era di nuovo da Cheryl, già in stato di ipotermia, accompagnato da un vicino di casa, incontrato mentre stava praticando jogging.
Orca è stato premiato più volte: nel 2003 gli è stata conferita la medaglia d’argento per cani che salvano vite e nel 2006 la medaglia d’oro PDSA (People’s Dispensary for Sick Animals), il più alto riconoscimento per un cane non militare.
Via | leggo.it