Il Regolamento (UE) 101/2013, prevede che gli operatori del settore alimentare possano utilizzare Acido Lattico per ridurre la contaminazione batterica delle carni bovine a livello di macello. Questo Regolamento indica il modo in cui queste soluzioni di acido lattico dovranno essere preparate e applicate solo su carcasse intere, mezzene o quarti di carni bovine (comprese le specie Bubalus e Bison).

Il via libera è arrivato dalla Commissione Europea dopo il parere favorevole dell’EFSA, secondo cui i trattamenti con acido lattico andrebbero a determinare una sensibile riduzione della contaminazione batterica rispetto al suo non utilizzo o al trattamento con acqua potabile. Inoltre sembra non esserci il rischio di contribuire allo sviluppo di resistenza microbica.

L’HACCP prevede comunque che vi sia un controllo sulla quantità di acido lattico utilizzata, attraverso un monitoraggio periodico che deve sempre essere registrato e documentato, come avviene con la temperatura.

Il Consiglio Europeo aveva già approvato la proposta di Regolamento fatta a dicembre 2012, dopo una votazione al limite dell’imprevedibile (25 voti favorevoli e 22 contrari). La motivazione della contrarietà all’utilizzo di questa sostanza, sta nel fatto che l’Europa non dovrebbe allineare i suoi standard produttivi con quelli di paesi competitor come gli USA, che hanno già approvato l’utilizzo dell’acido lattico da tempo.

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