Ciao Cristina, devi considerare un gatto con la FIV come una persona malata di AIDS, quindi non è la malattia che lo può portare alla morte ma tutte le patologie secondarie che, grazie ad un sistema immunitario compromesso, possono instaurarsi nell’organismo. Diciamo che l’intervento può essere leggermente più rischioso per l’instaurarsi di infezioni secondarie e quindi potrebbe aver bisogno di una terapia antibiotica più lunga di un gatto normale.