Risposta domanda 2223

Buongiorno,

la possessività e la difesa delle risorse sono comportamenti che si sperimentano in questa fase di crescita. Il cucciolo spoerimenterà che ringhiando il fastidio si allontana. Se ringhiando invece il fastidio permane o peggio punisce, il cucciolo sperimenterà anche il morso e imparerà che funziona! Quindi mai punire un ringhio. ma occorre insegmare al cuciolo il rispetto degli adulti. Come? anzitutto rispettandolo! Questo significa che se il cucciolo ha in bocca un ossetto (l’ossetto vale più del cibo) nessuno glielo toglierà dalla bocca.

E’ più efficace insegnare al cucciolo lo scambio. Quindi se il cucciolo prende un oggetto che non può tenersi, per poterlo recuperare non ci avvicineremo al cucciolo interessandoci di ciò che ha in bocca, ma al contrario ci interesseremo di un altro oggetto, un giochino per esempio e cominceremo a tenerlo tra le mani, dando molta importanza all’oggetto che abbiamo tra le mani. il cucciolo lascerà immediatamente il suo oggetto per interessarsi al nostro e noi lo premieremo con un bel bravo! concedendogli l’oggetto che avevamo tra le mani, recuperando quello che il cucciolo ha lasciato.

Il labrador è una razza che spesso ha comportamenti esuberanti soprattutto alla vista dei conspecifici. Per placarli è necessario creare delle opportunità di gioco con altri cani ma possibilmente in presenza di un cane adulto che sappia intervenire quando i cuccioli esagerano e per insegnare al piccolo che l’incontro con gli altri cani non è solo fatto di gioco! Se il cane avrà modo di giocare e conoscere gli altri cani liberi dal giinzaglio in una condizione controllata come le classi di socializzazione, che molti educatori propongono, con la crescita questo comportamento di abbaio e di invito al gioco costante passerà.

Un proprietario dovrebbe sempre proteggere il suo cucciolo da chiunque si comporti in maniera non idonea con lui, perchè ogni esperienza dà delle informazioni al cane e può influenzarlo negativamente.

La disavventura con il cane gli ha insegnato che non tutti i cani sono buoni. Ma l’importante non è impedire che il cucciolo faccia spiacevoli incontri o viva esperienze poco piacevoli, ma gestire correttamente il dopo. Se ci cerca dobbiamo esserci, accoglielo e fargli capire che ci siamo senza chiedergli nulla. Quando un cane ha paura diventa sensibile agli stimoli e può minacciare se qualcuno lo infastidisce. Insegnerei al cane a fidarsi di noi evitando di prendere l’ossetto che gli appartiene e a cui lui tiene molto. Se si crea un legame di fiducia sarà lui stesso a smettere di difendere le risorse perchè non avrà timore che qualcuno se ne appropi.

Spero di averla aiutata a realizzare una relazione appaganete per lei e per il cucciolo.

Buona vita!

dr.ssa Cristiana Matteocci

Medico Veterinario Comportamentalista

www.cristianamatteocci.it