Risposta domanda 299

Ciao Chiara,

La situazione da te descritta è comune nei gatti che riportano una frattura del sacro, solitamente a livello s2-s3. L’accumulo di urina per mancata eliminazione può essere un problema piuttosto grave per l’animale e portare ad un peggioramento delle sue condizioni nel giro di poco tempo, fin’ora questo è stato evitato grazie all’applicazione del catetere.

La terapia in questo caso consiste nello svuotare la vescica con frequenza per evitare l’eccessiva distensione dell’organo, piuttosto che utilizzare subito un catetere potresti provare con la compressione manuale della vescica attraverso l’addome, sicuramente il tuo veterinario avrà già provato senza successo questa manovra e avrà optato per il catetere.

Dal punto di vista medico è possibile come già detto da te utilizzare dei colinergici per stimolare la contrazione vescicale oppure anche un bloccante adrenergico per ridurre il tono dello sfintere uretrale interno. Un altro piccolo aiuto può venire dall’uso di miorilassanti che agiscono sullo sfintere esterno.

Probabilmente a seguito di tali terapie il gatto perderà pian piano il controllo degli sfinteri e diventerà incontinente, a quel punto dovrai capire te se sei in grado di vivere con il gatto in questa situazione(infezioni vescicali continue, problemi cutanei, ecc)

Sinceramente prima di optare per la soppressione proverei in questo modo, anche se i farmaci possono avere degli effetti collaterali come già accennato dal collega.

Spero di esserti stato utile,

Facci sapere come evolve la situazione.

Cordiali Saluti,

Dr. Manuel Mastrelli