L’artrosi nel cane è legata a diverse patologia di natura articolare, cioè che coinvolgono le articolazioni del corpo del vostro animale. Spesso l’artrosi viene associata a patologie del cane anziano, ma questo non è cosi. Molte volte i proprietari quando gli dico: “il vostro cane ha l’artrosi”, mi rispondono: “Ma ha solo 2 anni”. Questo perché qualsiasi patologia che va ad influenzare la normale funzionalità delle articolazioni porta inesorabilmente alla formazione di artrosi.
Cosa possiamo fare contro l’artrosi nel cane? Esistono rimedi naturali? L’artrosi può essere curata? A tutte queste domande risponderemo nei successivi paragrafi, buona lettura.
ARTROSI NEL CANE: COSA E’? CAUSE?
L’artrosi nel cane è una problema che può essere presente su qualsiasi cane di ogni razza, sesso o età. Naturalmente esistono alcune razze maggiormente predisposte come quelle legate alla displasia dell’anca e del gomito, in particolare quelle di taglia grande:
- Labrador Retriever;
- Golden Retreiever;
- Rottweiler;
- Cane Corso;
- Pastore Tedesco;
- Alano;
- Pastore del caucaso;
Ma anche cani di piccola taglia possono soffrire di artrosi causata da patologie alla colonna oppure a livello delle ginocchia come:
- Chihuahua;
- Cavalier King;
- Pinscher;
- Maltese.
Oltre alle cause congenite (che sono presenti fin dalla nascita), come displasia dell’anca, del gomito, lussazione rotulea, instabilità di spalla e di colonna, l’artrosi nel cane può formarsi anche dopo un trauma. Questo perché qualsiasi evento che va ad influire sulla normali funzionalità articolare porta alla formazioni di artrosi. Immaginate se all’interno di un ingranaggio perfetto in cui i due componenti devono essere perfettamente allineati per funzionare correttamente uno si piegasse leggermente, quell’ingranaggio probabilmente continuerà a funzionare ma forzerà in un punto causando la rottura del componente sul lungo termine. L’artrosi nel cane funziona alla stessa maniera, l’alterazione nella normale funzionalità articolare porta alla formazione di artrosi con conseguente dolore per il vostro animale.
Per questo motivo oltre alla predisposizione di razza anche i cani che fanno molta attività fisica possono presentare questo problema, solitamente però sono soggetti che di base hanno già qualche problema.
ARTROSI NEL CANE: SINTOMI E DIAGNOSI
I sintomi dell’artrosi naturalmente variano in base all’articolazione colpita, non scordiamoci che oltre alle articolazioni classiche come quelle delle zampe esistono anche quelle a livello della colonna spinale. In linea generale possiamo dire che l’artrosi nel cane può causare:
- Dolore a freddo, cioè il cane al momento che si deve alzare dopo essersi riposato fa molta difficoltà, mentre dopo qualche minuto di movimento tende a migliorare;
- Dolore alla manipolazione dell’arto o della colonna, estensione e flessione, movimenti improvvisi;
- Zoppia di uno o più arti;
- Pigrizia, il cane tende meno a voler fare esercizio e tende a dormire molto;
- Gonfiore dell’articolazione coinvolta;
- Il cane tende a spostare il peso del corpo verso gli arti normali o meno dolenti.
Ora che sappiamo quali sono i sintomi dell’artrosi nel cane, cerchiamo di capire come possiamo diagnosticarla.
Già da una prima visita con la manipolazione del cane il medico veterinario è in grado di sospettare tale patologia, naturalmente il sospetto deve essere poi avvalorato dalla diagnostica.
Capito ormai che l’artrosi rappresenta solo il sintomo di una patologia già preesistente, vediamo dove possiamo intervenire per prevenirla.
Nella displasia dell’anca e del gomito, l’esame che ci permette di evidenziare un problema prima della formazione dell’artrosi è lo studio radiografico giovanile o volgarmente chiamato “Rx preventive“. Questo studio che viene eseguito tra i 4 e i 6 mesi di età ci permette di mettere in evidenza patologie che nel futuro possono portare alla formazione di artrosi. Riconoscendo subito la patologia è possibile intervenire con terapie mediche e chirurgiche e rallentare la formazione di artrosi impedendo la comparsa del sintomo di zoppia o dolore.
Bene abbiamo diagnosticato l’artrosi ma cosa possiamo fare adesso?
ARTROSI NEL CANE: TUTTI I RIMEDI
Purtroppo l’artrosi è una patologia irreversibile, che non torna indietro, ne con la terapia medica ne con quella chirurgica. Quello che può essere fatto e tentato è di rallentare l’evoluzione della patologia e la formazione di ulteriore artrosi andando a curare la causa o comunque diminuendo il dolore. Spesso quando viene diagnosticata l’artrosi la causa non può essere più risolta, vedi animali che iniziano a zoppicare a 4 anni per un problema al gomito, oppure cani che dopo un trauma non hanno più la corretta funzionalità articolare.
Cosa possiamo fare allora nei casi in cui ormai l’artrosi si è formata e i sintomi sono presenti?
Non potendo curare la causa e non potendo eliminare l’artrosi che si è formata, l’unica cosa che possiamo fare è diminuire i sintomi ed il dolore nell’animale attraverso l’uso di:
- FANS, antinfiammatori non steroidei;
- Antinfiammatori non steroidei a lento rilascio;
- Antinfiammatori Steroidei;
- Fisioterapia;
- Dieta, infatti la diminuzione del peso è fondamentale per non appesantire le articolazione;
- Cellule staminali intrarticolari;
- Gel piastrinico;
- Radioterapia, tecnica studiata negli ultimi anni contro l’artrosi.
Gli antinfiammatori hanno lo scopo di diminuire il dolore percepito dall’animale e di rimuovere l’infiammazione a carico dell’articolazione. Questa soluzione funziona molto bene nei primi trattamenti, più avanti il cane tenderà a rispondere meno alla terapia antinfiammatoria. Per questo motivo si consiglia di utilizzare i farmaci indicati solo in caso di necessità.
La dieta svolge un ruolo fondamentale in questa patologia, infatti la diminuzione del peso è fondamentale per non appesantire le articolazione, tanto più il cane è magro e meno peso grava sulle articolazioni aumentando così il tempo con cui compare la sintomatologia.
Fisioterapia, svolgere un attività fisica breve ma ripetuta è importante per continuare a far funzionare l’articolazione nel migliore dei modi, è per questo motivo che la fisioterapia svolge un ruolo fondamentale andando a rinforzare la muscolatura senza peggiorare il problema articolare.
L’utilizzo di cellule staminali e gel piastrinico ha avuto dei buoni risultati, attraverso un determinato meccanismo si ottengono queste sostanze che vanno inoculate direttamente all’interno dell’articolazione interessata.
La radioterapia è une tecnica innovativa per trattare il dolore dato dalla displasia del gomito. E’ un processo molto costoso, che necessita di anestesia ma che dagli ultimi studi sembra avere dei buoni risultati (animali senza dolore anche per 1 anno). Lo consiglio come rimedio estremo nel momento in cui nessun’altra terapia è più efficace.