A partire da maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo regolamento europeo, conosciuto come GDPR (General Data Protection Regulation), sulla privacy. Molti sono stati i dubbi ed il panico che riguardavano le sanzioni applicabili in caso di mancata ottemperanza. Anche i medici veterinari sono stati investiti da questo ulteriore compito, che aggrava ancora di più la burocrazia intorno alle nostre strutture, lasciandoci ormai davvero poco tempo per fare il veterinario e trasformando tutti i veterinari proprietari di strutture in burocrati. Ma non lasciamoci spaventare da questo nuovo compito e vediamo, a distanza di qualche mese, i punti critici che possono aiutare il veterinario a gestire il problema Privacy.
- Il tempo di conservazione della Privacy è solitamente di 10 anni, tempo in cui noi veterinari siamo obbligati a conservare le fatture dei nostri clienti, in accordo con quello che ci dice il Codice Civile. Questo vuol dire che ogni veterinario deve tenere traccia di tutto quello che riguarda il proprio cliente e ricordarsi della scadenza.
Ma come possiamo noi veterinari che dovremmo curare i nostri pazienti a ricordarci tutte queste scadenze?
E’ qui che ci vengono in aiuto i gestionali veterinari, software che ci consentono di immagazzinare ogni singola informazione che riguarda i nostri pazienti ed i nostri clienti. Naturalmente fare tutto in forma cartacea è quasi impossibile, infatti l’obbligatorietà della privacy ci porta ad avere un aumento significativo del volume di carta utilizzato, che tradotto significa maggiori costi e mancanza di spazio per la conservazione dei fogli. La scelta ideale sarebbe quella di poter acquisire la Privacy senza dover stampare i fogli, attraverso il tablet o lo smartphone. Una volta acquisita la privacy in forma digitale andrebbe subito immagazzinata sull’anagrafica del cliente in modo da poterla recuperare in poco tempo.
Naturalmente finchè le cose vanno bene difficilmente verrà qualcuno a controllare la privacy o le firme, ma se ci troviamo in un contenzioso accedere in maniera veloce a questi documenti è fondamentale.
Questo ci fa capire come ogni veterinario dovrebbe avere un gestionale veterinario che permetta di automatizzare questi eventi. Navigando su internet ed effettuando alcune ricerche l’unico gestionale veterinario che attualmente soddisfa tutti questi punti citati in maniera corretta e soddisfacente è Smart Vet. Potete trovare un video esplicativo del suo funzionamento a questo indirizzo.
Ormai siamo arrivati ad un punto che i gestionali veterinari aiuteranno sempre di più la quotidiana attività del medico veterinario a causa dell’introduzione di sempre nuovi controlli come Privacy, Ricetta Elettronica e Fattura Elettronica che sarebbero ingestibili senza l’ausilio di un software ben strutturato.