Ma cosa comporta questo?
Quando, come esseri umani ci sentiamo più vulnerabili?
E quando ci sentiamo vulnerabili cosa ricerchiamo?
?Un legame di attaccamento è una stretta relazione emotiva tra due individui ?
Questi dimostrano che il legame di attaccamento è determinato dalla necessità di protezione che il bambino ha ed alla rricerca di contatto con la figura del Caregiver (colui che si prende cura). Durante la notte la ricerca di prossimità è fisiologica, perché corrisponde ad uno stato di maggior vulnerabilità.
Sì ma, che centrano i cani con l?attaccamento umano?
Bella domanda!
Centrano perché gli scienziati, affamati di sapere come noi, si sono chiesti che tipo di rapporto si crei tra cane e proprietario. Ed indovinate un po’?
Il rapporto è simile a quello di un genitore e di un figlio!
In uno studio sui cani di canile è emerso che i cani che dormivano sul letto con i loro proprietari avevano meno possibilità di essere ricondotti in canile. Perché? Il motivo si chiama RELAZIONE.
E allora, se è vero che un amico si vede nel momento del bisogno cosa c?è di male a condividere la stanza o addirittura il letto con il cane? Nulla, anzi è un toccasana! Questo ce lo dice un ricercatore americano tale Lois Krahn:
“Dormire con il nostro 4 zampe ci fa riposare meglio!?
Quali sono i casi in cui dormire con un cane, invece, è sconsigliato?
Se è vero che dormire con un cane ci fa stare meglio non è sempre consigliato, anzi alle volte è sconveniente. Ci sono casi in cui lo stile comunicativo che caratterizza la relazione all?interno del binomio cane-umano è di tipo competitivo. In questo caso è possibile che il cane manifesti dei comportamenti di tipo minaccioso quando prende possesso di spazi che ritiene suoi e non ama condividere.
Cosa fare?
- Evitare sempre lo scontro, mai imporsi né tantomeno spingere giù dal letto il cane che leggerà nel nostro modo di fare una sfida e potrebbe, sentendosi attaccato, decidere di mordere;
- Ma piuttosto far spostare il cane chiamandolo e coinvolgendolo in una attività che lo distragga dal letto e lo faccia uscire dalla stanza;
- È utile in alcuni casi posizionare un cancellino che renda evidente al cane la delineazione di uno spazio temporaneamente proibito;
- Rivolgersi ad un veterinario esperto in comportamento per trovare una soluzione definitiva che aiuti la famiglia a relazionarsi correttamente.
Lascio a voi tutte le riflessioni e vi dedico questa poesia di Pablo Neruda:
“E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada”.