L?obesità origina da uno squilibrio tra l?apporto ed il consumo energetico.
Tra i cani e i gatti che vivono in società benestanti, l’obesità è la patologia nutrizionale più diffusa, essa si manifesta quando il peso del corpo supera 10-20% di quello ottimale. I motivi della crescita di questo problema sono diversi. In prima battuta il benessere generale della società di oggi e le nostre vite frenetiche portano ad una “lievitazione” irrefrenabile del nostro animale domestico che passa inosservata, ma è anche vero che esistono dei fattori concorrenti legati alle caratteristiche del nostro cane o del nostro gatto che possono sfuggire ad un occhio non clinico e senza indagini specifiche. Alcuni esempi:
- l’età, il sesso o lo stato riproduttivo
- La predisposizione genetica (del singolo individuo e di razza, spiccano il Cocker Spaniel e il Labrador per esempio)
- Alterazioni ormonali (Ipotiroidismo e sindrome di Cushing)
- Condizioni concomitanti che limitano l?attività fisica: osteoartrite, malattie respiratorie o malattie cardiovascolari
- Farmaci: progestinici, cortisonici e anticonvulsivanti che possono causare polifagia ( con questo termine si definisce un aumento del normale appetito)
- Lo stile di vita (pasti troppo abbondanti, presenza di altri animali)
Per poter individuare la causa dell’obesità quindi è importante tenere sotto controllo il peso dell?animale. Bisogna saper riconoscere quando un animale sia in sovrappeso e chiedere consiglio al veterinario di fiducia per valutare le condizioni fisiche, l?eventuale presenza di malattie concomitanti e la necessità di perdere peso.
L?obesità infatti può seriamente condizionare la qualità di vita del nostro animale e causare l?insorgenza di patologie che riducono l?aspettativa di vita dell?animale.
L?elenco delle conseguenze dell?obesità è vario ed intacca quasi tutti gli apparati dell’animale, da quello cutaneo a quello endocrino, da quello ripdouttore a quello locomore. Qui di seguito riportiamo quindi alcune patologie per cui è stata comprovata una correlazione con l?obesità:
- Diabete mellito di tipo II
- Patologie cardiovascolari
- Problemi articolari e locomotori
- Lipidosi epatica felina e FUS
- Problemi cutanei
- Problemi nella sfera riproduttiva
- Aumento rischio chirurgico ed anestesiologico
- Alcuni tipi di tumore (carcinoma della vescica nel cane)
- Ridotta resistenza fisica e ridotta tolleranza al caldo
L?obesità è patologica e non è indice di buona salute. E? quindi importante saper riconoscere ?ad occhio? l?aumento crescente di peso.
Esistono dei sistemi standardizzati di valutazione dell?obesità; il piu utilizzato è il Body Condition Score (BCS) che si basa sulla valutazione visiva e sulla palpazione del torace, del tronco e dei corpi vertebrali. Al fine di ottenere un punteggio. Possono essere usati due sistemi basati su una scala di 5 punti o di 9 punti. Nel sistema a 5 punti, un animale con peso di 3 viene considerato normale, con 4 in sovrappeso e con 5 obeso. Nel sistema a 9 punti, un animale con punteggio 6 viene considerato già in sovrappeso, con 7 gravemente in sovrappeso, con 8 obeso e con 9 è gravemente sovrappeso.
Una volta stabilito il punteggio il veterinario suggerirà il trattamento più opportuno basato sulla correzione della dieta, sulla correzione del comportamento e sulla terapia medica.
Con la stretta collaborazione e pazienza del proprietario quindi si partirà da una restrizione dell?apporto alimentare e con la formulazione di una dieta opportuna, il tutto sempre accompagnato da un incremento dell?attività fisica (almeno 30-60 minuti al giorno). Inoltre è richiesto un certo impegno del proprietario a stimolare l?animale anche in casa e a mantenerlo attivo attraverso il gioco (per esempio si puó stimolare la sua curiositá nascondendo il cibo in posti lontani per indurlo alla sua ricerca).
Bisogna anche capire che ciò che è eccitante oggi potrebbe essere noioso domani e quindi sperimentare sempre nuove situazioni da far provare al nostro animale domestico.
Dovremmo sforzarci di evitare la routine quindi e ne sentiremo giovamento anche noi!