Principe William in Cina si schiera con gli elefanti, animali che rischiano l’estinzione a causa dell’invasione dei loro habitat da parte dell’uomo, ma soprattutto del commercio illegale di avorio.
Il Principe William d’Inghilterra si è recentemente recato in Cina dove ha fatto visita ad un centro di recupero elefanti, il santuario di elefanti Xishuangbanna, una riserva che ospita oltre 250 esemplari in condizioni di semilibertà, per progetti di conservazione e riproduzione. Successivamente il Duca di Cambridge ha presieduto un convegno nella provincia dello Yunnan, dove alle domande dei giornalisti ha ribadito il suo impegno nella tutela delle specie animali in via d’estinzione, secondo il Principe l?unico modo per abbattere il traffico illegale d?avorio è cambiare la mentalità delle persone, tentando con opere di sensibilizzazione di ridurre al minimo la domanda d’acquisto. Già qualche mese fa l?aspirante al trono d?Inghilterra si è dichiarato contrario alla pratica del bracconaggio, uno dei maggiori responsabili della diminuzione delle specie rare.
La Repubblica Popolare Cinese è fra le nazioni dalla più alta richiesta d?avorio derivante dalla caccia di frodo e dal commercio illecito con l?Africa, non è casuale che il Principe William abbia scelto l’occasione della visita ufficiale in questo stato per attirare l’attenzione su una tematica tanto delicata. Al viaggio del principe sono seguite delle polemiche riguardo le contraddittorie condizioni in cui gli elefanti poco distanti dal santuario versavano.
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