La chiusura della stagione venatoria è stata anticipata in sei regioni italiane, dopo un sofferto braccio di ferro tra il Consiglio dei Ministri e gli enti regionali.
Il Governo ha approvato delle delibere, proposte dal Ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti, che assegnano al Consiglio il potere sostitutivo straordinario per anticipare alla mezzanotte di martedì 20 gennaio (circa dieci giorni prima della scadenza prevista inizialmente) il termine di chiusura della caccia alle specie cesena, tordo bottaccio e beccaccia nel territorio di Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche.
Tale decisione è stata adottata dopo una attenta valutazione dell’impatto ambientale che gli ultimi dieci giorni di caccia avrebbero potuto rappresentare: questo periodo dell’anno è molto delicato per il tordo bottaccio e la beccaccia poichè prossimo alla riproduzione e al ritorno al luogo di nidificazione, tema oggetto di un?imminente apertura da parte dell?Europa di una procedura d?infrazione nei confronti dell’Italia.
L’assessore alle Politiche venatorie della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, ha dichiarato in un’intervista:
“Provo sconcerto non tanto per il merito del provvedimento, ma per il modo in cui è stato adottato, intervenendo con un atto d?imperio per modificare il calendario venatorio regionale e facendo ricadere sulle Regioni l?incongruenza fra le norme nazionali ed europee. Nei prossimi giorni rifletteremo con le associazioni venatorie su quanto disposto con questo provvedimento anche in vista dell?elaborazione del nuovo calendario venatorio. Ma resto esterrefatta per come il Governo abbia inteso intervenire, scegliendo le vie più brevi ma non certo più democratiche, per porre fine a un problema che da anni abbiamo segnalato, chiedendo al Ministro competente la conferma o meno dei periodi di caccia indicati nell?articolo 18 della legge nazionale 157 del 1992. A questi ci siamo rigorosamente attenuti, come abbiamo sottolineato nella lettera con cui abbiamo espresso, motivandola, la nostra contrarietà all?anticipo della chiusura della caccia a tordo bottaccio, beccaccia e cesena, sia pure per dieci giorni.”
Via | perugiatoday