Una vera e propria figuraccia quella fatta dagli animalisti dell’Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente), i quali dal loro blog avevano denunciato pubblicamente le condizioni di malessere in cui versava la gallina Rosita del Mulino Bianco.
Gli attivisti, nell’intento di tutelare la salute fisica e mentale della gallina livornese, da diverso tempo protagonista delle pubblicità del Mulino Bianco assieme ad Antonio Banderas, hanno scritto:
«La gallina appare innaturale nei movimenti, potrebbe essere per le condizioni di forte stress dovuto alla legatura delle gambe o per sostanze dopanti o tranquillanti»
In effetti Rosita si comporta in maniera anomale, ascolta attenta le parole di Banderas, intrattenendosi con lui mentre questo sforna biscotti e brioche, ma la verità è che Rosita non è una gallina, è un robot, un pupazzo elettrocomandato. Se la sua postura appare rigida, il suo comportamento non conforme al classico repertorio dei volatili il motivo è semplicemente che lei non è un animale vero!
Rosita è un “animatronic“, robot dalle sembianze animali, di quelli che vengono spesso usati nel mondo del cinema, della televisione o nei parchi d’intrattenimento. La denuncia lanciata dai volontari di Aidaa risulta quindi insulsa, priva di ogni fondamento se non addirittura ridicola. Dal blog ufficiale della fondazione, gli attivisti hanno cercato di rimediare alla figuraccia asserendo che la pubblicità Mulino Bianco è comunque di cattivo esempio, perchè non rappresenta la realtà degli allevamenti intensivi di galline ovaiole.
Via | la stampa