Nei primi mesi del 2014 la Gran Bretagna è stata investita dal lutto di due bambine, morte per le ferite riportate in seguito a delle aggressioni canine. Da allora ha preso avvio l’iter burocratico che oggi segna un deciso inasprimento delle pene previste per i possessori di quattrozampe aggressivi.
In Inghilterra ed in Galles entrerà in vigore un nuovo “Dangerous Dogs Act” che prevede fino a quattordici anni di carcere per i proprietari di cani colpevoli di attacchi mortali, oppure cinque anni di reclusione se l’aggressione ha recato lesioni ma la vittima è sopravvissuta. Precedentemente il codice prevedeva un massimo di due anni di carcere e non distingueva nettamente la tipologia di aggressione oggetto di disquisizione. Il Dangerous Dogs Act è stato anche arricchito da una clausula in difesa dei cani guida: qualora un quattrozampe dovesse sferzare un attacco contro di essi, il proprietario rischia fino a tre anni nei penitenziari.
L’unica situazione su cui un detentore di pet aggressivo può fare leva è l’intrusione di un estraneo nel proprio nucleo abitativo, in quel caso l’uomo non è responsabile penalmente delle lesioni che il suo cane potrebbe causare al ladro.
Via | La stampa