Quale proprietario di un cane non ha mai sognato di vivere per sempre insieme al proprio adorato pet? Deve essere stato questo desiderio a spingere la 29enne inglese Rebecca Smith a partecipare al concorso promosso dalla società coreana Sooam Biotech tramite l’emittente Channel Four, che metteva in palio l’opportunità di clonare gratuitamente il proprio animale domestico. Responsabile della procedura (consistente nell’estrazione del DNA del cane “originale”, nella sua immissione in un ovulo modificato e impiantato nell’utero di una cagna “surrogato”) è il controverso scienziato Hwang Woo-suk, diventato famoso nel 2005 per aver creato Snuppy, il primo cane clonato al mondo.
Solitamente per una clonazione vengono spese cifre esorbitanti che si aggirano attorno ai 10000 euro, ma Rebecca, vincendo il concorso, ha potuto clonare il suo bassotto di 12 anni, Willie a costo zero. Non sono ovviamente mancati i detrattori di questo insolito esperimento mediatico, che hanno bollato il progetto come “uno spreco di tempo e denaro”; nonostante ciò, la clonazione è andata a buon fine, dando alla luce lo scorso 30 marzo a Seul la piccola Minnie o,come l’hanno ribattezzato i media britannici, “Willie The Two”.
Il cucciolo, perfettamente in salute, secondo le leggi coreane vigenti, dovrà rimanere a Seul per altri 6 mesi, ma la sua padrona è già andata a trovarla ed ha dichiarato che è una copia fedele del suo Willie, sia per l’aspetto fisico, che per il carattere. In realtà, gli esperti affermano che, tramite la clonazione, è possibile creare una copia fedele solo dal punto di vista fisico all’originale, mentre non è possibile fare altrettanto con il carattere, per il quale l’incidenza dell’ambiente è notevole. Perciò forse il sogno di Rebecca di prolungare la vita di Willie oltre alla sua morte, nonostante la nascita della cucciola, rimarrà irrealizzabile.
Via | Greenstyle