Il kerion rappresenta una risposta aberrante del sistema immunitario nei confronti di dermatofiti che, a seguito della rottura dei follicoli piliferi, vanno a localizzarsi nel derma. I dermatofiti responsabili sono gli stessi che interessano le strutture cheratinizzate (Microsporum gybseum, Tricophyton mentagrophytes, M. canis).
Si manifesta con lesioni nodulari singole o multiple, a superficie liscia o irregolare, localizzate prevalentemente a livello di muso o estremità degli arti. La cute in corrispondenza delle lesioni può presentare piccoli forellini dai quali fuoriesce materiale purulento.
All’esame citologico si osserva una flogosi pio granulomatosa caratterizzata da granulociti neutrofili generalmente segmentati e bel conservati, macrofagi e qualche cellula gigante multinucleata. È anche possibile il riscontro delle artrospore fungine libere o fagocitate (strutture basofile di 2-5 micron e dotate di un alone chiaro). Si possono rinvenire anche granulociti eosinofili.
Il kerion può anche prevedere una guarigione spontanea tuttavia si preferisce istituire una terapia antimicotica sistemica.