Dalla prossima primavera le porte dell’Ospedale Meyer di Firenze si apriranno ai cani dei piccoli pazienti il quali potranno far loro compagnia durante il periodo di degenza.
Da più di dieci anni la struttura è sede di pet therapy, ed ora, grazie alla collaborazione tra il Comitato per il controllo delle infezioni ospedaliere dell?Aou Meyer e l?associazione Antropozoa, si appresta a scommettere ulteriormente sugli animali.
La decisione è stata presa in accordo col decreto regionale 59 del 20 ottobre 2009, ed ovviamente sarà soggetta ad una serie di regole molto rigide per assicurare il mantenimento delle necessarie condizioni igienico-sanitarie ed il rispetto di tutti i degenti presenti nella struttura.
I genitori del piccolo paziente dovranno effettuare una richiesta scritta e chiedere l’autorizzazione anche ad eventuali compagni di stanza del bambino. Orari e modalità delle visite dovranno essere concordate, anche con gli infermieri, e rigorosamente rispettate per non creare caos o interferire con l’attività di pet therapy.
Inprescindibile sarà la valutazione dell’animale che, per essere considerato idoneo, dovrà avere un’età non inferiore agli 8 mesi e dovrà mostrarsi tranquillo e senza segni di stress e/o aggressività. Il veterinario responsabile, inoltre, dovrà assicurarsi che l’animale sia regolarmente vaccinato, dotato di microchip e privo di qualsivoglia parassita. Il trattamento con shampo antimicotico dovrà essere obbligatoriamente effettuato 24 ore prima dell’accesso in ospedale ed accuratamente spazzolato immediatamente prima.
La compagnia di un animale è uno stimolo potente per una persona malata, in particolare un bambino, che trova nell’amico a 4 zampe una fonte di gioia e una distrazione dalla sua condizione di difficoltà.
Ci auguriamo dunque che questa innovazione si svolga nel rispetto di tutti e che 10porti risultati i risultati positivi sperati.
Via | lanazione.it