Il progetto messo al vaglio della giunta regionale dell’Abruzzo comprendeva un ridimensionamento del Parco Sirente Velino per ottenere terreni edificabili.
Quando la notiza è trapelata sui mezzi stampa l’opinione pubblica è insorta, diverse associazioni sia animaliste che ambientaliste hanno diffuso online una petizione che nel giro di pochi giorni ha raggiunto le 200.000 firme. L’Italia è un paese violato dalla cementificazione selvaggia, i palazzi e le case che vengono costruiti annualmente sono in sovrannumero rispetto alla crescita demografica, di fatto questo significa che si costruiscono appartamenti destinati a rimanere vuoti. Questa folle corsa al mattone rasenta dell’incredibile quando è addirittura un rappresentante politico a proporre di togliere 4.000 ettari di bosco ad uno dei parchi più belli del Centro Italia, dove vivono lupi, orsi marsicani, camosci, caprioli, grifoni, martore.
La raccolta delle firme è stata consegnata in sede regionale e la proposta di ridimensionamento dell’area verde è stato definitivamente annullata. Simone Angelosante, presidente del parco si è detto commosso per la coesione con la quale la gente si è schiarata in difesa di questo polmone verde d’Italia.
Via | Greenstyle