Il decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, universita’ e ricerca, e’ convertito in legge.
Questo è l’incipit della comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale che cambia il destino di molti studenti italiani, i quali in sede d’esame (il giorno del test ad accesso programmato per Medicina Veterinaria) hanno scoperto che il bonus del voto di maturità non aveva più valore.
Il provvedimento sancisce che tutti quegli aspiranti veterinari esclusi dalle graduatorie che avrebbero beneficiato dei punti extra per il loro voto di maturità hanno diritto ad avere riconosciuti questi punti e ad immatricolarsi nell’Ateneo che avevano scelto. Il Ministero impegna le varie Università a riconoscere i crediti formativi che, nell’attesa degli scorrimenti di graduatoria, gli studenti hanno conseguito in altre città.
Il decreto-legge è entrato in vigore il 12 Novembre 2013, rappresentando un vero è proprio dietrofront del Ministero, il quale con la scelta di regolamentare a livello nazionale la graduatoria per l’accesso ai corsi di studio a numero programmato è stato oggetto di critiche da parte dei comitati studenteschi e dei genitori.
Via | anmvioggi