“Qua la briglia” è il nome del progetto ideato da Adoc sezione Umbria con la collaborazione della scuderia Unicorno e della Provincia di Perugia, che si propone di sostenere i malati di ludopatia, le vittime di stalking e altri disagi psicologici attraverso l’interazione coi cavalli.
Il team di “Qua la briglia” ha salvato degli esemplari destinati al macello, maltrattati dai loro allevatori o sottratti dalla Guardia di Finanza alle corse clandestine e grazie all’aiuto di addetti del settore, tra i quali l?esperta di equitazione integrata qualificata Equitabile Luisa Belletti, gli animali sono stati riabilitati.
Il percorso terapeutico degli iscritti al progetto è volto al conseguimento di autocontrollo, competenze di gestione e conduzione del cavallo, entrando in empatia con questo e consequenzialmente superare i propri disagi psicologici. L’esempio virtuoso del progetto perugino sarà oggetto di una proposta in parlamento, avanzata dai deputati Anna Ascani, Walter Verini (PD) e Catia Polidori (PdL) che vorrebbero espandere l’esempio di “Qua la briglia” su tutto il territorio nazionale. La realizzazione di una seconda opportunità dunque, per i cavalli che vanno incontro ad un triste destino e soprattutto per le persone che così possono superare la dipendenza dal gioco .
Via | LaStampa