La Polizia provinciale e il Nucleo ittico venatorio di Brescia hanno il loro bel da fare negli ultimi giorni, così come il Cras (Centro di recupero animali selvatici) di Valpredina, nella Bergamasca.
Decine di animali selvatici, infatti, hanno risentito del brusco aumento delle temperature, e, in particolare i più giovani, cercano refrigerio uscendo dalle tane e avventurandosi in strada, rischiando di venire investiti dalle auto in quanto poco visibili, soprattutto di notte.
Anche molti uccellini, spesso ancora privi del piumaggio completo, resi inquieti dal caldo, tendono ad abbandonare i nidi, e, ancora incapaci di volare bene cadono a terra e restano privi di cibo e in balia dei gatti randagi.
Per fortuna la popolazione della zona sembra molto attenta per quel che riguarda la tutela dei selvatici e segnala prontamente le situazioni di rischio arrivando anche a recuperare personalmente gli sventurati animaletti per portarli nel centro di assistenza. Un livello elevato di civiltà e sensibilità dunque da prendere come esempio.
Via | giornaledibrescia.it