A Bettona, in provincia di Perugia, la Guardia Forestale ha sequestrato un allevamento in cui venivano maltrattati diversi cavalli. L’intervento, eseguito dopo alcune segnalazioni, ha portato alla luce una situazione sconcertante: dei dieci animali presenti solo quattro, tre cavalli ed una capra gravida, erano vivi. Cinque cavalli ed una capra giacevano al suolo in avanzato stato di decomposizione, uno era persino nello stesso box di uno dei superstiti, che presentava numerose ed evidenti lesioni, forse causate dal cavallo stesso nel tentativo di fuggire da quel luogo d’orrore. Non è stata ancora definita l’entità dei danni psichici e neurologici riportati dall’equino. Gli altri due cavalli sopravvissutisi sono probabilmente salvati perché si trovavano all’esterno della struttura.
I veterinari dell’Asl ed il sindaco di Bettona sono stati coinvolti nella vicenda per valutare le condizioni fisiche e psicologiche dei superstiti e per eseguire i dovuti accertamenti sui cadaveri rinvenuti: dalle prime analisi sembrerebbe che gli animali siano morti in momenti diversi, tra i tre ed i dieci giorni prima dell’intervento e tutti per carenza di acqua e cibo, nonché per le pessime condizioni igienico-sanitarie. Secondo le testimonianze di alcune guardie della Forestale, le deiezioni raggiungevano i garretti degli animali.
Il cavallo che si trovava all’interno dell’allevamento, che presentava le peggiori condizioni cliniche, è stato trasferito alla Clinica Chirurgica della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia perché possa ricevere le migliori cure.
L’unico indagato per questi ignobili maltrattamenti è il proprietario della struttura, che è stato rintracciato e denunciato per maltrattamento ed uccisione di animali. L’intera zona è ora sotto il sequestro delle autorità: non si esclude la possibilità di trovare altri cadaveri né quella che vi siano anche irregolarità edilizie.
Via | anmvioggi.it