L’impianto del microchip per i cani di proprietà è ormai una pratica molto diffusa nel nostro paese e consente di assegnare quel determinato animale ad un proprietario. Così facendo in caso di smarrimento è possibile risalire al padrone del povero cane.
Finalmente anche in Olanda e nel Regno unito arriva l’obbligo dell’identificazione elettronica per i cani di proprietà e relativa registrazione alla anagrafe canina. Infatti nei Paesi bassi questo obbligo è partito il 1 aprile 2013 mentre il Regno Unito ha tempo fino al 16 aprile per perfezionare il tutto.
I cuccioli dovranno quindi essere identificati e registrati all’anagrafe canina entro le prime settimane di vita. L’inoculazione del Microchip sarà compito del medico veterinario.
Secondo una stima realizzata dalla DEFRA (Department for Environment, Food and Rural Affairs), già il 60% della popolazione canina è dotata di microchip (circa 8 milioni), ma oltre 100 mila cani vengono abbandonati o persi ogni anno, causando un costo allo stato di circa 57 milioni di sterline.
Attualmente sono 25 gli Stati dove è presente l’obbligo di identificazione e registrazione del cane, tra cui l’Italia già dal lontano 2005.
Via | anmvioggi.it