Emma, bambina di 3 anni e mezzo affetta da una patologia cardiaca, potrà rivedere il suo cane in ospedale. La bimba è ormai ricoverata da più di un anno e da quel giorno, a causa delle norme dell’ospedale, è stata costretta ad allontanarsi dall’animale.
Emma vive da dicembre 2011 nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Regina Margherita di Torino ed è in attesa di un cuore nuovo per effettuare il trapianto ed è quindi collegata ad un impianto esterno che gli permette di rimanere in vita ma non di lasciare l’ospedale. Da qualche giorno la bambina ha espresso il volere di riabbracciare il proprio cane, Black, uno spinone che non vede dal giorno del ricovero.
La mamma di Emma, Maria, ha così raccontato la storia:
La verità è che pensavo impossibile realizzare il sogno di mia figlia. Quando mi ha chiesto di riabbracciare Black, ben sapendo che non avrebbe potuto uscire dall?ospedale, l?ho buttata lì alla caposala, pensavo mi avrebbe risposto che era un desiderio irrealizzabile, invece, dopo un attimo di silenzio, mi ha sorriso: ?Perché no??. E in pochi giorni mi hanno dato il permesso
Il sogno della piccola bambina si è così realizzato ieri, quando il cane è arrivato a sorpresa nell’ospedale ed ha passato qualche minuto in sua compagnia. Nell’ospedale è infatti attivo il servizio “Angeli custodi a quattro zampe” che consente però l’ingresso esclusivo solo ai cani addestrati alla pet-therapy e con controllo dello stato igienico-sanitario. Questa volta però la voglia della povera bambina di rivedere il suo amico di vita ha prevalso sulle regole.
Questa storia conferma ancora una volta il valore aggiunto della pet-therapy che ormai si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Italia.
Via | Petpassion.tv